Profumo di bene, cura del corpo e benessere del cuore
Un dono inatteso e un riscontro al di là delle aspettative. Si potrebbe sintetizzare così il risultato dell’iniziativa ideata e messa in atto con “Profumo di bene”, la nuova fragranza creata da Antonella Bondi Immersive Experiences e prodotto-chiave di un kit esperienziale che sa di buono e di pulito, che ha coinvolto in questo progetto benefico oltre al Mauriziano di Torino marchi importanti come Ferrero, Lavazza e San Paolo Invest. Il kit, regalato in occasione dell’8 marzo alle pazienti qui ricoverate, ha segnato l'esordio nel mondo ospedaliero delle fragranze di Antonella Bondi Immersive Experiences . Il significativo seguito a questo dono è stata la reazione delle donne che lo hanno ricevuto, un riscontro in forma di parole, pensieri e vere e proprie mini-lettere d’amore. Un dono che, per la sua unicità, ha avuto un suggestivo effetto domino moltiplicatore di emozioni.

In quest’anno così difficile e doloroso e in un luogo come l’ospedale, il Mauriziano in questo caso, in cui la pandemia ha bloccato qui come altrove la quasi totalità delle espressioni fisiche di affetto e di vicinanza, il fatto di ricevere un regalo inatteso e apparentemente fuori contesto in un ambiente spesso così asettico a livello di emozioni è stata per le pazienti l’occasione di riscoprire una forma di comunicazione sinestetica inedita perché ha fatto leva su più fronti: il profumo di bucato impreziosito dalla brezza degli agrumeti, la dolcezza delle praline, l’aroma e il gusto immaginati e percepiti dei grani di caffè.
Tutte le pazienti che hanno scritto hanno ringraziato non soltanto per il regalo gradito, ma perché questo ha dato il la a ricordi positivi, ha riportato alla mente coccole e abbracci, sorrisi e sensazioni talvolta lontani nel tempo e nello spazio.

Molte fra loro hanno apprezzato l’omaggio alla femminilità, indipendentemente da bellezza ed età, l’attenzione diversa alla persona realizzata in un contesto ospedaliero, una stimolazione olfattiva non legata ai farmaci ma consona al luogo per il profumo di bucato fresco e pulito, per il gel igienizzante, e sorprendente per la fragranza al cioccolato che preludeva al gusto con l’assaggio delle praline.
Alcune si sono commosse grazie anche all’effetto sorpresa di essersi sentite coccolate in un momento di sofferenza e di solitudine.
Altre hanno colto anche in questo gesto il lato della cura, della sollecitudine, percepita nel loro reparto a tutti i livelli, da quelli apicali a quelli più quotidiani, della preoccupazione per la loro salute e per il loro stato emotivo, e lo hanno manifestato a chi ha consegnato loro il kit.
Una paziente ha scritto di “un brivido” che l’ha attraversata a sentirsi pensata in modo anonimo e disinteressato da un mittente multiplo e terzo, l’ospedale e un mix di aziende di diversi ambiti.

Per tutte è stato un momento gratificante, portatore di un messaggio forte di auguri, di vicinanza, di speranza e di ripresa. Un pensiero per i sensi e per il corpo che è arrivato alla mente e all’animo nel suo significato etimologico di respiro, di soffio, per di più profumato. Un annuncio di primavera ante litteram per l’8 marzo, perché per loro e per tutti nella vita si ripresentino sempre delle primavere, a dispetto degli anni e delle pandemie.
Ecco perché l’iniziativa di Antonella Bondi con il Mauriziano non resterà isolata ma approderà in un altro luogo di cura, declinata questa volta nei confronti dei piccoli, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. E sarà un’altra storia, questa volta a misura di bambino, con tutto un altro profumo di vita da scoprire.