Bannie Kang, una timida barlady campione del mondo di cocktail
La Sud coreana Bannie Kang iniziò il suo percorso nel 2010 quando si trasferì a Singapore per imparare l’inglese lavorando come cameriera al City Space. Un’occasione per lei utile anche per scoprire il mondo del bartending e innamorarsene a tal punto da convincerla a tornare in Corea del Sud e dedicarsi a due corsi di bartender di circa sei mesi.

Diventata una bartender ma con poca esperienza, Bannie decise ugualmente di partecipare alla World Class Competition nel 2013 e ottenereun quarto posto durante la sessione finale di Singapore.
Un anno dopo, Bannie ebbe la sua prima vera occasione nel mondo della miscelazione quando iniziò a lavorare con Tom Hogan all’ Anti:dote bar nell’Hotel Fairmont. Considerato uno dei bar più quotati sulla piazza di Singapore, la nostra giovane barlady ebbe diverse difficoltà nel comunicare con i clienti e interagire con loro vista la scarsa padronanza dell’inglese. Nonostante questo Tom Hogan non le fece mancare il suo sostegno aiutandola a migliorarsi e a superare le sue debolezze.

Tom fu indubbiamente un ottimo maestro, non facendole mancare la sua presenza e ascoltando le sue conversazioni con i clienti e dandole, in seconda battuta, dei consigli su come migliorarle. È stato proprio grazie alla guida di Hogan, che Bannie fu in grado di trovare una sua serenità nel comunicare con gli ospiti e, inoltre, a perfezionarsi professionalmente nel creare dei cocktail su misura.
Non solo, ma la risposta di Bannie e la sua “catarsi” fu ancora più significativa perché si convinse dell’importanza di mettersi in gioco ancora più spesso partecipando a svariate competition. E, infatti, Bannie vinse prima nel 2016 la Bacardi Legacy Singapore e poi nel 2019 la World Class di Singapore.
Alla finalissima internazionale della World Class lo scorso anno a Glasgow, la giovane sud-coreana è riuscita a sbaragliare ben 52 concorrenti da 6 continenti diversi e portarsi a casa una straordinaria vittoria. Come lei racconta, per spiegare alla sua famiglia che poco conosce il mondo dei cocktail sull’importanza della sua impresa, Bannie spiegò loro che la sua vittoria era come se Singapore avesse vinto i Mondiali di calcio. Si tratta di un risultato assolutamente straordinario se si pensa che è stata la prima partecipante da Singapore a vincere un tale titolo.

Oltre a questo grande risultato, poco tempo dopo la nostra bartender si è aggiudicata un riconoscimento importante per la sua illustre carriera di barista, entrando tra i migliori 4 alla International Bartender of the Year ai Tales of Cocktail Spirited Awards. Insieme a Kaitlyn Stewart dal Canada e Jennifer Le Nechet dalla Francia, la Kong entra nel gineceo di donne che hanno vinto un prestigioso concorso.
In qualità di rappresentante della World Class, l’obiettivo di Bannie è quello di essere un’ispirazione per tutte quelle donne che desiderano intraprendere una carriera nel mondo del bartending, in particolar modo in Asia. La nostra bartender, però, ha ancora tanti obiettivi da raggiungere tra cui l’aspirazione a costruirsi una reputazione di mentore, proprio come era stato per lei Tom Hogan.
Da poco tempo, Bannie si è trasferita a Taipei, una città fiorente per ciò che riguarda i cocktail e qui ha aperto MU insieme al marito Chef Tryson Quek, conosciuto all’ Anti:dote e a Nick Wu, un altro concorrente della World Class, che si era aggiudicato il terzo posto durante le finali mondiali del 2016. Inaugurato nel marzo 2020, MU si trova in un vicolo del quartiere Da-an di Taipei City: un ambizioso ristorante – bar diviso in due parti: la sala da cena e il bar. Il menu del bar presenta diverse firme, incentrate sia sulla cultura locale cinese sia su quella taiwanese.
English Version
South Korean Bannie Kang first moved to Singapore in 2010 to improve her English skills as a waitress at City Space. While doing the job, Bannie became interested in bartending, which prompted her to return to South Korea for a six-month stint to take a couple bartending courses.

As a bartender with little experience, Bannie participated in the World Class competition in 2013 and finished an impressive 4th in the extremely competitive Singapore finals. One year later, Bannie got her first big break in the bartending world when she started working with Tom Hogan at Anti:dote bar in the Fairmont hotel. At the high caliber hotel bar, Bannie was very shy initially because of her limited English skills. She had trouble communicating with the guests and was unable to start meaningful conversations. But bar manager Tom Hogan was a patient boss and did his best to help Bannie overcome her weakness. Tom was a great coach to her, and would even stand beside her and listen in to her interactions with guests, and later give her tips on how to improve. It was thanks to Tom’s guidance that Bannie eventually found her confidence in talking with guests, and was even inspired to develop her own style of bespoke cocktails.
The experience with her mentor Tom inspired Bannie to enter more cocktail competitions. Bannie won the Singapore heat of Bacardi Legacy in 2016 and in 2019, was Singapore’s World Class winner. At the global finals of World Class in Glasgow, Bannie bested 52 competitors from 6 different continents to take home first prize. To explain the significance of the result to her parents who knew little about bartending competitions, Bannie told them to imagine if Singapore had won the World Cup. In addition to the World Class victory, Bannie recently received an important recognition of her illustrious bartending career, making the top 4 as the International Bartender of the Year at the Tales of the Cocktail Spirited Awards.

Bannie was the first ever participant from Singapore to win World Class. She joined Kaitlyn Stewart from Canada and Jennifer Le Nechet from France as women to have won the prestigious competition. As the representative for World Class Bannie’s goal is to inspire more women to become bartenders, particularly in Asia. Bannie also hopes to build a reputation as a great mentor, just as Tom Hogan was to her.
Bannie has recently moved to the thriving cocktail city of Taipei, where she opened MU:Taipei together with her husband Chef Tryson Quek, also of Anti:dote Singapore, and World Class alumnus Nick Wu, who placed 3rd in the 2016 global finals. Opened in March 2020, MU is located in an alley in the Da-an district of Taipei City. The ambitious restaurant-bar is divided into two parts: a dining room and the bar. The bar menu features several signatures, focused on local Chinese and Taiwanese cultures.